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I PARTNER DI PROAUDIO GROUP – 3BEE

Per fare un albero ci vuole un’ape. O meglio, per avere una grande varietà di vegetazione il ruolo degli animali impollinatori come le api è fondamentale. Purtroppo le api, a causa di diversi fattori come le conseguenze dei cambiamenti climatici, di malattie e batteri, dell’estrema urbanizzazione, della diffusione dei pesticidi e delle monocolture, sono sempre più in pericolo, il che mette a repentaglio la biodiversità di questo pianeta, così bello e prezioso.

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L’incontro con 3Bee

Per questi motivi, quando abbiamo incontrato 3Bee ce ne siamo immediatamente innamorati. Noi eravamo all’inizio di un percorso che ci sta portando a prendere consapevolezza dell’impatto ambientale di quel che facciamo. E loro si sono presentati come una possibile soluzione.

3Bee è una cosiddetta climate tech, un’azienda che si dedica allo sviluppo di tecnologie per il benessere del pianeta e la riduzione delle emissioni di gas serra. Fin dalla sua nascita 3Bee si è occupata di creare progetti e servizi per la tutela della biodiversità e quindi contrastare il cambiamento climatico.

Una realtà nata pochi anni fa dalle capacità di due amici d’infanzia, Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti, che, dopo essere espatriati per perfezionare la loro formazione – uno ricercatore alla NASA, l’altro biologo in trasferta nel Regno Unito – si sono riuniti per trovare una soluzione alla preoccupante moria di api dell’alveare di Riccardo. Hanno messo a punto una tecnologia per monitorare lo stato di salute dell’alveare: alcuni sensori rilevano il peso, la temperatura, l’umidità e il suono prodotto all’interno dell’alveare e da questi parametri è possibile valutare il benessere dello sciame.

Il sistema è stato progressivamente messo a punto e oggi è un kit – battezzato Hive-Tech – facilmente utilizzabile da qualsiasi apicoltore, che tramite apposita app può controllare la salute delle proprie api e intervenire di conseguenza.

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300 mila api, 300 milioni di impollinazioni

3Bee ha avuto l’idea di far finanziare questo upgrade tecnologico per gli apicoltori rendendo possibile adottare, a privati e aziende, un alveare dotato della tecnologia da loro sviluppata. Alveari in territorio italiano selezionati da 3Bee, divisi per località e varietà vegetale preferita dalle api, e di conseguenza qualità di miele prodotto. Sì, perché chi adotta un alveare viene anche dolcemente ricompensato con una parte di produzione di miele a fine stagione. Il gruppo Proaudio ha deciso di adottare uno sciame che conta 300mila api, che dovrebbero garantire 300 milioni di impollinazioni in un anno: polline più, polline meno. Un numero che sembra enorme ma in realtà rappresenta la classica goccia nell’oceano.

Impatto sostenibile generato

3Bee, però, ha nel frattempo ampliato le proprie attività. Oltre ad adottare un alveare già dotato di tecnologia per il monitoraggio, permette oggi di costruire un apiario aziendale e provvedere anche alla piantumazione di boschi per compensare la carenza di alberi nettariferi, con relativo calcolo dell’impatto sostenibile generato. Ogni bosco piantumato, infatti, conta cento alberi nettariferi e assorbe circa 8,6 tonnellate di CO2 in un anno. Azioni che hanno un peso sul bilancio sociale di un’azienda e alle quali, anche per questo motivo, guardiamo con grande interesse per il futuro.

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Anche l’alveare deve ‘suonare bene’

Così come ci intriga anche l’aspetto acustico del monitoraggio, cioè il fatto che dal suono prodotto dallo sciame all’interno dell’alveare sia possibile determinarne le condizioni di benessere.

L’ape regina aumenta le frequenze del proprio ronzio quando sta deponendo le larve, l’alveare che emette picchi acuti frequenti è in allarme e in procinto di sciamare altrove. Insomma, anche l’alveare è un ambiente che deve suonare bene, come quelli di cui ci occupiamo noi, e l’ascolto dice molte cose agli agronomi di 3Bee, che trasformano queste informazioni in istruzioni utili agli apicoltori. I sensori che registrano il suono dell’alveare sono ben mimetizzati e realizzati in materiali biocompatibili, in modo da non disturbare in alcun modo l’attività dello sciame.

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Assunzione di responsabilità

Purtroppo la condizione degli sciami in Italia e in tutto il mondo è critica, e progetti come quello di 3Bee non hanno il potere di sanare la situazione. Se le api mellifere non sono in via d’estinzione è soprattutto grazie al lavoro degli apicoltori.
Le api restano un importante bioindicatore per comprendere lo stato di salute del nostro pianeta. Proteggerle e monitorarle significa limitare quanto più possibile i danni causati dalla crisi climatica e, ancor più, dall’inquinamento ambientale.

E, più in generale, si tratta per noi di acquisire consapevolezza dell’impatto ambientale della nostra attività e di cercare strumenti per compensarlo. Siamo all’inizio di una strada che ci fa piacere condividere con una realtà come 3Bee.

Author: Tellem