LA PROGETTAZIONE DI THOMAS, THE LORD OF THE SPRINGS, E LA NOSTRA COSTRUZIONE.
Per noi, un progetto che abbiam preso davvero con le molle…
Ci siamo confrontati con una modalità di costruzione completamente nuova. Thomas Jouanjean disegna isolamento e trattamento in pacchetto unico e li costringe a galleggiare all’interno dello spazio attraverso l’uso di molle (vedi foto sopra), che tirano o spingono.
Ora. Prima si costruisce il pacchetto, poi si applica. O meglio, si sospende, nel caso delle nostre foto. Il suddetto pacchetto è pura massa. La prima, vera, sfida è stata sollevarlo onde consentirne la sospensione.
Il lavoro di finitura all’interno è piuttosto complesso ma tutto sommato “standard”. Fatta eccezione per il fronte regia, che è… trasparente e ha una porta, nel bel mezzo.
Il che è buono, considerato il panorama mozzafiato di cui gode lo studio! L’installazione degli ascolti, ATC custom, inserite in un baffle e “appoggiate” alla vetrata è stata curata da Thomas in persona. È un’operazione-chiave questa “accordatura” e vien svolta prima ancora di chiudere il trattamento.
I baffle vengono sospesi, anch’essi con l’uso di molle e configurando un sistema di tiraggio e spinta, ancorandoli alla shell fonoisolante… galleggiante.
Il risultato sonoro ha qualcosa di esoterico. Il viso di Wladi, in questa foto mentre ascolta musica a 97 dB sullo sweet spot, racconta tutto.
Thomas Jouanjean raccoglie dati… E una volta che Thomas si è dichiarato felice del lavoro svolto, abbiam potuto brindare.
Abbiamo amato questo lavoro con lui ed è stato il primo di quella che, ci auguriamo, sarà una lunga serie. Ora, potete godervi tutte le foto di Roberto Barra e Paride Dedini nello slideshow di copertina!